La Logistica guida la sfida della capacità

La Logistica guida la sfida della sostenibilità

La Logistica guida
la sfida della capacità

(presentato a Milano il 16 novembre 2022)

A sei mesi di distanza dallo svolgimento del primo workshop dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” ospitato in fiera da INTRALOGISTICA ITALIA, si chiude il cerchio con la presentazione del report annuale. Pubblichiamo un estratto dell’Executive Summary.

3 minuti di lettura

Logistica 4.0: dal Supporto alla Trasformazione dei processi

L’obiettivo della Ricerca 2022 è duplice. Da una parte, investigare quali sono le tecnologie di Logistica 4.0 e le dimensioni del processo logistico interessate dalla trasformazione operata dalla loro introduzione. Dall’altra, comprendere come si stia strutturando la transizione verso una Logistica 4.0, attraverso l’identificazione e lo studio di diversi percorsi implementativi delle tecnologie 4.0.

I risultati della Ricerca si basano su interviste e business case, che hanno coinvolto committenti e fornitori di servizi logistici oltre ai fornitori di tecnologia, e sulle evidenze emerse da una survey condotta nel mese di settembre rivolta sia a committenti che a fornitori di servizi logistici.

Osservatorio Contract Logistics "Gino Marchet" – un'immagine delle postazioni espositive
La postazione di INTRALOGISTICA ITALIA

Le tecnologie di Logistica 4.0 possono essere classificate in 3 macro-categorie: Automation, Digitization e Analytics

La ricerca condotta ha portato a identificare 3 macro-categorie di tecnologie di Logistica 4.0.

La prima, Automation, include le tecnologie che consentono di automatizzare le attività logistiche. È il caso, ad esempio, dei magazzini automatizzati dotati di sensoristica avanzata o di soluzioni basate su flotte di mobile robot per la movimentazione dei materiali.

La seconda categoria, Digitization, comprende le tecnologie per la raccolta e la gestione di informazioni in formato digitale. Fanno parte di questa categoria tutti i dispositivi di data entry dotati di tastiere o touch screen che permettono di raccogliere i dati in modo manuale. Ad esempio, i tablet posti ai varchi di accesso a un sito logistico, tramite i quali gli autisti dei mezzi di trasporto in ingresso possono gestire in modo autonomo i processi di accettazione tramite inserimento di informazioni riguardo la targa, il carico o il numero di prenotazione, rappresentano un dispositivo di data entry. Figurano poi tra le tecnologie di Digitization sia i sistemi basati sul paradigma dell’Internet of Things (IoT), come ad esempio sistemi di Radio-Frequency Identification (RFId) o sensori che raccolgono dati in modo automatico e li inviano a un sistema informativo, sia le Application Programming Interface (API), sistemi che permettono di scambiare dati tra sistemi informativi diversi, consentendone quindi l’interoperabilità. Tra le tecnologie di Digitization è altresì possibile includere la blockchain, che permette di notarizzare i dati raccolti, consentendo la certificazione delle informazioni lungo la filiera.

L’ultima categoria, Analytics, include le tecnologie per l’analisi di dati. In questo ambito, sono sempre più diffusi i software per l’analisi di big data, che, nei casi più avanzati, consentono di individuare dei pattern con cui aggregare e organizzare moli di dati complessi, o di produrre delle previsioni mediante tecniche di artificial intelligence. Si osservano infine tecnologie in grado di supportare e svolgere delle simulazioni basate su dati real-time, applicando concetti di digital twin al processo logistico al fine di valutare diversi scenari.

Le dimensioni del processo logistico su cui declinare la trasformazione dei processi sono: Monitoring, Execution e Decision making

La trasformazione di un processo logistico in chiave 4.0 può essere descritta considerando 3 diverse dimensioni. La prima dimensione, Monitoring, consiste nel monitoraggio delle prestazioni e dello stato di avanzamento del processo. In questo ambito, l’introduzione di tecnologie di Logistica 4.0 può consentire di migliorare sia il livello di dettaglio sia la frequenza di aggiornamento degli indicatori monitorati, arrivando ad avere informazioni sempre più in real-time.

Grazie all’introduzione di tecnologie IoT e di strumenti di big data analytics siamo passati dall’aggiornare i nostri KPI di magazzino a consuntivo, alla fine di ogni giornata, a un aggiornamento effettuato in modo continuo nel corso del turno di lavoro, sulla base di dati raccolti in real-time

(Fornitore di servizi logistici)

La dimensione di Monitoring, infine, può interessare sia un singolo nodo logistico o attore della filiera, sia più nodi, con la condivisione delle informazioni di monitoraggio tra diversi attori della filiera in un’ottica di extended monitoring. La seconda dimensione, Execution, fa riferimento all’esecuzione delle attività che costituiscono il processo. In questo ambito, la trasformazione 4.0 può avere impatto innanzitutto sul workflow delle attività del processo, comportando una modifica della sequenza delle attività svolte oppure l’aggiunta o l’eliminazione di alcune attività.

“Grazie all’introduzione di tag RFId abbiamo eliminato le attività. di lettura dei codici a barre per i colli in ingresso al nostro magazzino”

(Committente)

Il secondo elemento rilevante nell’ambito dell’Execution è l’oggetto del processo, inteso come l’unità elementare che viene trasportata, stoccata o movimentata. Ad esempio, introducendo tecnologie 4.0 come mobile robot o alcune tipologie di magazzini automatizzati, è possibile passare da un sistema in cui l’unità elementare movimentata e gestita è il pallet a un sistema in cui vengono movimentati e gestiti singoli colli o cassette. La dimensione Execution può infine subire una trasformazione a livello di standardizzazione dei processi, sia all’interno di un singolo sito, sia fra più siti o fra più attori: tale fenomeno è spesso un prerequisito per l’introduzione di alcune tecnologie.

La terza dimensione su cui si ripercuote la trasformazione dei processi è il Decision making. Infatti, la trasformazione di un processo logistico può consistere anche nella modifica di alcune delle regole decisionali riguardanti il processo stesso, e/o del timing di alcune decisioni, inteso sia come anticipo con il quale le decisioni vengono prese, sia come frequenza di aggiornamento delle decisioni.

“Grazie all’introduzione di tag RFId abbiamo eliminato le attività di lettura dei codici a barre per i colli in ingresso al nostro magazzino” (Committente) “Grazie a un software di ottimizzazione avanzato basato su simulazione, siamo in grado di costruire in real-time i giri di consegna per l’home delivery, assegnando ogni ordine cliente in arrivo al giro di consegna migliore sulla base della disponibilità reale dei mezzi e della posizione del punto di consegna richiesto. Non appena un mezzo viene saturato sulla base delle indicazioni del software, il giro di consegna può partire. Il software ci ha quindi consentito di modificare il frozen period di pianificazione del trasporto, rendendoci più reattivi”

(Committente)

Infine, l’introduzione di alcune tecnologie di Logistica 4.0 può migliorare la sincronizzazione tra diverse decisioni, spesso relative al planning delle attività. Ad esempio, in un transit point, l’introduzione di sistemi per la stima dell’estimated time of arrival (ETA) dei mezzi di trasporto consente di pianificare in modo sincronizzato le attività di carico e scarico per minimizzare i tempi di attesa complessivi, assegnando una priorità inferiore allo scarico di un mezzo che sta trasportando merce destinata al carico su mezzi in arrivo che risultino in ritardo. Una volta classificate sia le tipologie di tecnologie di Logistica 4.0 sia le dimensioni interessate dalla trasformazione dei processi, è possibile mettere in relazione questi due assi, individuando molteplici configurazioni (Fig.3).

Osservatorio Contract Logistics "Gino Marchet" - Uno momento della presentazione dei risultati

Le aziende sono maggiormente concentrate su progetti di Digitization (72%) e Automation (32%). In ambito Analytics (14%) prevalgono progetti pilota che interessano tutte le dimensioni del processo logistico.

La Ricerca ha evidenziato 6 principali aree di lavoro nell’ambito della Logistica 4.0, descritte dall’incrocio tra introduzione di tecnologie 4.0 e trasformazione dei processi. Ad oggi, i progetti svolti dalle aziende si collocano principalmente nell’ambito dell’introduzione di tecnologie di Digitization, con più del 70% dei rispondenti alla survey che ha intrapreso almeno un progetto di questo tipo, spesso lavorando sul monitoraggio dei processi (39% dei rispondenti). Risulta esserci inoltre una buona diffusione dei progetti riguardanti l’introduzione di tecnologie di Automation, intrapresi dal 32% dei rispondenti: in una prima fase questi progetti interessano principalmente la dimensione Execution dei processi, trasformando e automatizzando alcune attività. A seguire presentano un impatto sulla dimensione Monitoring, a partire dalla possibilità di monitorare in tempo reale le attività effettuate, tramite il software di gestione del sistema di automazione, e, in alcuni casi, anche sulla dimensione di Decision making. Infine, nonostante nel corso degli ultimi anni si sia riscontrata una maggiore offerta di soluzioni di big data analytics e artificial intelligence sul mercato, la Ricerca ha evidenziato un numero minore di progetti relativi all’introduzione di tecnologie di Analytics (14% dei rispondenti). Questi progetti sono concentrati soprattutto sulla dimensione Monitoring (7% dei rispondenti), dove l’integrazione delle tecnologie all’interno dei processi risulta spesso completa e definitiva. Sulle dimensioni di Execution (4% dei rispondenti) e Decision making (3% dei rispondenti) prevalgono al momento i progetti pilota.

L’intralogistica è un fattore abilitante, risolve problemi e crea le condizioni perché si realizzino i processi, i modelli produttivi e quelli di business di imprenditori e industriali di tutto il mondo. Rappresenta inoltre il punto di caduta di moltissime tecnologie che attraverso attenti processi di technology transfer sono riadattate e utilizzate all’interno dei nostri magazzini.

Questo blog, lanciato e curato da INTRALOGISTICA ITALIA, si pone come il luogo dove questi due aspetti si ritrovano. Analizzeremo l’evoluzione dei settori a cui le aziende provider offrono prodotti e soluzioni di nuova generazione. Lo faremo scandagliando le nuove tecnologie cercando di capire come i singoli provider le stanno declinando nell’ottica di offrire un servizio sempre migliore ai propri clienti.

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