Maurizio Traversa, Eurofork

Dati, passione e territorio: i valori di Eurofork

La parola agli espositori: Maurizio Traversa, CEO di Eurofork Dati, passione e territorio: i valori di Eurofork 3 minuti di lettura Una realtà a grande tasso di innovazione e straordinariamente glocal: cuore e cervello nel proprio “distretto”, portafoglio e vision globale. Ne parliamo con Maurizio Traversa, CEO di Eurofork. E4CUBE: il magazzino automatico plug&play adattabile ad ogni esigenza di stoccaggio La flessibilità, le caratteristiche innovative e i brevetti dell’E4SHUTTLE ci hanno consentito di adottare un approccio disruptive, progettando un prodotto completamente ingegnerizzato, operativo in tempi estremamente rapidi (sei-otto mesi per il Go Live) e facilmente accessibile tramite formule di noleggio o leasing. L’obiettivo era creare un subsistema che i System Integrator e le loro organizzazioni potessero integrare come soluzione di automazione semplice e di rapida installazione, facilitando l’acquisizione di nuovi clienti. Questo garantisce un prodotto industrializzato, stabile, dotato di funzionalità avanzate come il Digital Twin e tecnologie di ultima generazione, inclusa l’intelligenza artificiale (AI). Durante lo sviluppo di questo sistema, abbiamo messo a disposizione l’intera ricerca condotta sull’E4SHUTTLE, concentrandoci sulle reali esigenze operative dei magazzini. Tra le principali funzionalità incluse figurano la tracciabilità del prodotto (blockchain), l’accesso sicuro e il posizionamento assoluto, offrendo così un valore aggiunto concreto e innovativo. Territorio: bocce, pallamano, curling, tennis, tutto tra Pinerolo e Torino, se uniamo il premio ai dipendenti leggiamo una strategia di radicamento al territorio che è tanto “tradizionale” quanto lungimirante e contemporanea La nostra filosofia si fonda su un impegno concreto verso il territorio e verso il benessere delle persone che ne fanno parte, ponendo una forte attenzione alla società e alla crescita sostenibile. In qualità di Benefit Company, consideriamo il nostro impatto positivo sulla comunità come un valore essenziale e un motore per il futuro. Inoltre, riteniamo che il benessere dei dipendenti sia fondamentale per il successo dell’azienda. Per questo, ci impegniamo a garantire trasparenza nelle relazioni interaziendali e un ambiente di lavoro che favorisca la conciliazione tra vita privata e lavoro, supportato anche da una forte attenzione al welfare aziendale, oltre che alla parità di genere di cui abbiamo ottenuto la certificazione nel 2023. Inoltre, promuoviamo la formazione dei giovani talenti attraverso la nostra partecipazione come azienda madrina all’ITS Mobilità Sostenibile, Aerospazio/Meccatronica di Torino, offrendo opportunità di stage e ore di docenza da parte dei nostri dipendenti, ma anche attraverso la creazione di progetti con le Università del territorio. Siamo anche fortemente impegnati nei valori ESG, contribuendo alla prosperità della comunità circostante attraverso iniziative che supportano una crescita inclusiva e responsabile. La nostra recente vittoria, per il quinto anno di fila, del premio Best Managed Company promosso da Deloitte, conferma il nostro approccio lungimirante, che unisce tradizione e innovazione, e sottolinea come l’azienda sia un pilastro solido per il nostro territorio, con una visione contemporanea e un impegno a lungo termine. Driver, strategia industriale e nuove tecnologie I principali driver sembrano volti a questo sistema, e l’accelerazione tecnologica avvenuta a partire dalla pandemia di COVID-19 ha reso il cambiamento ancora più rapido e marcato. Il nostro focus è quello di canalizzare l’innovazione tecnologica ed il know-how delle nostre risorse verso la movimentazione automatica che interviene laddove l’uomo non può operare direttamente. Il nostro valore aggiunto consiste nel progettare soluzioni che non solo migliorano la produttività, ma garantiscono anche reperibilità, sicurezza per le persone, tracciabilità e una gestione ottimizzata dei dati, grazie all’integrazione con tecnologie come la blockchain. Una PMI che fattura oltre 80% all’estero: la strategia commerciale Manteniamo una struttura di fatturato fortemente orientata all’internazionale. Recentemente, abbiamo riorientato le nostre attività commerciali spostando il focus dal Far East asiatico verso i mercati dell’America, dell’Europa e del Medio Oriente. Questa strategia ci consente di diversificare le aree di fatturato, il rischio paese e di sfruttare nuove opportunità di crescita in regioni strategiche. I punti di forza che permettono a una PMI italiana di competere sui mercati internazionali,risiedono nella capacità di puntare su qualità e innovazione. Noi di Eurofork offriamo prodotti altamente affidabili, tracciabili ed efficienti, integrando tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale per migliorare le prestazioni e la gestione dei processi. Inoltre, dedichiamo grande attenzione alla sostenibilità, come dimostrato dalla nostra soluzione E4CUBE, che combina efficienza tecnologica e rispetto per l’ambiente. Make or Buy? La nostra strategia di innovazione si basa su un approccio equilibrato tra “Make” e “Buy”. Per le soluzioni innovative e i progetti strategici, puntiamo su un reparto interno di Ricerca e Sviluppo (R&D), che ci permette di creare prodotti su misura e tecnologicamente all’avanguardia. Tuttavia, per prodotti già sviluppati, valutiamo l’opzione “Buy”. Il framework normativo Vediamo il framework normativo più come un incentivo che come un limite. Se interpretato correttamente, può rappresentare un trampolino di lancio, offrendo un vantaggio competitivo sui mercati internazionali. Inoltre, il framework normativo eleva la competizione, pertanto possono proteggere e valorizzare l’industria Europea. Inoltre, un framework normativo solido ci consente di sviluppare e presentare sistemi estremamente sicuri e sostenibili (“safe and green”) che rappresentano elementi fondamentali per Eurofork. Perché EUROFORK parteciperà a INTRALOGISTICA ITALIA 2025? Partecipiamo all’evento per creare opportunità di networking, incontrare nuovi partner, esplorare collaborazioni strategiche e condividere conoscenze con altri professionisti del settore. L’intralogistica è un fattore abilitante, risolve problemi e crea le condizioni perché si realizzino i processi, i modelli produttivi e quelli di business di imprenditori e industriali di tutto il mondo. Rappresenta inoltre il punto di caduta di moltissime tecnologie che attraverso attenti processi di technology transfer sono riadattate e utilizzate all’interno dei nostri magazzini. Questo blog, lanciato e curato da INTRALOGISTICA ITALIA, si pone come il luogo dove questi due aspetti si ritrovano. Analizzeremo l’evoluzione dei settori a cui le aziende provider offrono prodotti e soluzioni di nuova generazione. Lo faremo scandagliando le nuove tecnologie cercando di capire come i singoli provider le stanno declinando nell’ottica di offrire un servizio sempre migliore ai propri clienti.

Prof. Marco Melacini - Responsabile Scientifico dell'Osservatorio Contract Logistics | Politecnico di Milano

Le tendenze dell’intralogistica

Osservatorio Contract Logistics: la parola a Marco Melacini, professore di Logistic Management al Politecnico di Milano Le tendenze dell’Intralogistica 10 minuti di lettura Intervista a Marco Melacini, professore di Logistic Management al Politecnico di Milano e Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”, partner di INTRALOGISTICA ITALIA 2025. L’intralogistica è al centro di una trasformazione profonda, spinta dall’automazione e dalla necessità di maggiore flessibilità operativa. Abbiamo intervistato Marco Melacini, professore di Logistic Management al Politecnico di Milano per comprendere quali siano le principali tendenze che stanno plasmando il settore e come le aziende possano affrontare le nuove sfide tecnologiche. È un primo incontro in attesa di assistere all’evento organizzato dagli esperti dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” a INTRALOGISTICA ITALIA a fine maggio. Investimenti in Automazione «Come Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” abbiamo effettuato una survey per capire quale fosse l’interesse delle aziende di aumentare la spesa in automazione nei prossimi tre anni. I risultati hanno evidenziato che circa il 70% delle aziende intervistate intende investire in automazione, un trend che coinvolge realtà grandi, medie e piccole (sopra i 250 milioni di fatturato, tra i 50 e i 250 milioni o sotto i 50 milioni). Analizzando i risultati emergono però alcune differenze significative, le aziende più piccole sono particolarmente attente alla loro capacità di stoccaggio, non dovendo gestire grandi volumi. Nel loro caso l’interesse principale riguarda l’ottimizzazione dello spazio a disposizione per lo sviluppo del magazzino senza intaccare o addirittura dando ulteriore spazio alla produzione. Con il crescere del fatturato aumenta la rilevanza del picking, e si guarda all’automazione per le diverse attività. Un esempio emblematico è quello del packaging on demand che permette di ridurre gli sprechi di materiale producendo imballaggi su misura. Un tipo di automazione che è giustificabile ed economicamente sostenibile solamente al di sopra di certi volumi e quindi di una certa dimensione aziendale. È il primo trend che abbiamo identificato, l’automazione rappresenta una leva strategica per la gran parte delle aziende, consentendo di ottimizzare le operazioni e di rispondere più rapidamente alle esigenze del mercato. Fonte: Osservatorio Contractor Logistics – Politecnico di MilanoBase dati survey estensiva (800 rispondenti) Le declinazioni pratiche dell’automazione Oggi l’automazione non comporta una sostituzione totale delle tecnologie esistenti, ma piuttosto un’integrazione. In questo senso anche una tecnologia che oggi potrebbe essere considerata tradizionale come il miniload AS/RS (Automated Storage and retrieval system), continua ad avere la sua utilità in contesti specifici. Tuttavia, è chiaro che in alcuni contesti, dove la flessibilità e la velocità di ciclo è importante si stanno affermando nuove soluzioni come gli Shuttle. Negli ultimi anni la tendenza più evidente è lo sviluppo della tecnologia Shuttle che cresce di flessibilità passando da un sistema che lavorava in una sola direzione, a sistemi bidirezionali fino a sistemi che scalano le scaffalature (anche con movimenti praticamente in diagonale). La particolarità di questi sistemi shuttle è che stanno uscendo dall’area di stoccaggio per andare a integrarsi con altre parti del magazzino e diventare strumenti chiave per completare diverse operazioni. Non a caso vediamo sempre di più l’utilizzo di AMR (Autonomous Mobile Robot) per andare ad alimentare stazioni di picking che siano manuali o automatiche. Lo sviluppo di AMR e più in generale dei sistemi di robot autonomi risponde all’esigenza di flessibilità e di efficienza oggi ricercata da aziende di ogni dimensione. È questa la chiave attraverso la quale leggere tutte le tecnologie introdotte recentemente dai fornitori. Human centric: la tecnologia al servizio delle persone Due ulteriori trend innovativi riguardano sostenibilità e modello di acquisto o di utilizzo dell’automazione. Per quanto riguarda la sostenibilità, si sta affermando il concetto di human centric, dove la tecnologia è costruita attorno alla persona. In passato l’automazione puntava a sostituire compiti faticosi. Oggi si punta a progettare tecnologie che riducano sia lo sforzo fisico sia quello cognitivo, migliorando l’esperienza dei lavoratori nelle operazioni quotidiane, c’è quindi un’attentissima progettazione nelle stazioni di picking o nella modalità di svolgimento dell’attività di picking. Questo è un elemento importante e le aziende stanno cercando di capire quali sono le variabili su cui agire per costruire questo approccio human centric. Penso che nei prossimi anni vedremo numerose applicazioni che mi auguro si potranno toccare con mano già in Fiera a INTRALOGISTICA ITALIA il prossimo maggio. RAAS, Robot-as-a-service: una soluzione da costruire L’altra tendenza ancora in fase iniziale che ritengo sarà di aiuto per lo sviluppo dell’automazione è il robot as a service, un vero e proprio cambio di paradigma.  RAAS, ovvero Robot as a Service, è un nuovo modello che permette alle aziende di “noleggiare” robot e tecnologie automatizzate, invece di acquistarle. Questo approccio garantisce maggiore flessibilità e riduce l’investimento iniziale, rendendo l’automazione più accessibile, soprattutto per le PMI. Invece di avere una soluzione di automazione ad alto Capex (spesa in capitale) e a basso Opex (spesa operativa) vi è una soluzione a maggiore Opex e a Capex ridotto. In questo caso il vantaggio non è solo finanziario, nel trasformare e ridurre l’investimento iniziale, ma rappresenta un vantaggio di flessibilità. Questo perché consente di seguire i picchi di domanda, in maniera analoga a quanto si è fatto per le soluzioni di noleggio operativo dei carrelli (e permette di non immobilizzare capitali su tecnologie destinate a evolversi molto velocemente). Costruire una soluzione di robot as a service non è però facile per le aziende perché, per definire un prezzo corretto, i fornitori devono avere una perfetta conoscenza della macchina e di come questa è utilizzata, del tasso di guasto e delle politiche di manutenzione. È proprio per questo che siamo all’inizio, perché da una parte i fornitori stanno capendo la value proposition del modello e determinando i parametri chiave per mantenere la giusta profittabilità; dall’altra i clienti stanno cercando di capire come utilizzare questa nuova opportunità. Personalmente ritengo che la soluzione robot-as-a-service possa ridurre le barriere all’automazione per le PMI o comunque per tutte quelle imprese che hanno esigenze spinte di flessibilità. La precondizione è che i fornitori di servizi e di tecnologia, riescano a costruire una value proposition che giustifichi questo modello. …

Sostenibilità e risparmio energetico, indietro non si torna!

La parola agli espositori: Gianfranco Silipigni, CEO & Founder LCS Group Sostenibilità e risparmio energetico, indietro non si torna! 3 minuti di lettura Interoperabilità e capacità di giustificare, attraverso i dati numerici, le scelte e i loro impatti sono due aspetti fondamentali dei magazzini contemporanei. Le riflessioni di Gianfranco Silipigni, CEO & Founder di LCS Group. Il bello dell’interoperabilità, il protocollo VDA 5050 La progettazione dei magazzini automatici sta subendo cambiamenti significativi grazie all’adozione di tecnologie avanzate e all’ottimizzazione dei processi. L’integrazione di robot e sistemi automatizzati è sempre più comune per compiti come il picking, il confezionamento e la movimentazione delle merci. Un elemento cruciale in questo cambiamento è l’uso di AGV (Automated Guided Vehicles) e AMR (Autonomous Mobile Robots), supportati dal protocollo VDA 5050. Questo protocollo standardizzato consente la comunicazione tra AGV e AMR di diversi produttori e un sistema di gestione centrale. Negli ultimi mesi, abbiamo implementato sistemi di magazzino avanzati, basati su AGV e AMR compatibili con il protocollo VDA 5050. Queste soluzioni hanno semplificato la gestione operativa dei nostri clienti, garantendo un flusso più integrato ed efficiente, con un impatto positivo sia sull’efficienza che sui costi operativi. Automazione, sostenibilità, ottimizzazione: trend inarrestabili Nel mondo dei magazzini automatici e dell’automazione, la sostenibilità, l’ottimizzazione e il risparmio energetico sono diventati elementi fondamentali, non solo per rispondere a pressioni esterne, ma anche per migliorare l’efficienza operativa e ridurre i costi. L’automazione produce un impatto significativo sui temi di sicurezza e di ergonomia, diminuendo l’esposizione degli operatori a situazioni rischiose come il sollevamento e il trasporto di carichi pesanti. L’ottimizzazione dello spazio è un altro elemento chiave. L’implementazione di sistemi di stoccaggio automatici aiuta a massimizzare l’uso dello spazio disponibile. Questo non solo riduce la necessità di espansione fisica, ma limita anche l’uso di risorse e l’impatto ambientale associato alla costruzione di nuovi spazi. L’efficienza energetica viene assicurata dai software per la gestione del magazzino (WMS) e consente di analizzare i dati e ottimizzare i flussi di lavoro. Questi sistemi possono identificare aree di miglioramento e implementare strategie per ridurre il consumo energetico. In sintesi, la sostenibilità, l’ottimizzazione e il risparmio energetico non sono solo tendenze temporanee o dettate dalla politica, ma rappresentano un cambiamento strutturale nel modo in cui i magazzini vengono progettati e gestiti. Monitorare e misurare per progettare meglio e a dimostrare l’impatto di ogni scelta La velocità di risposta nel mondo dell’intralogistica e nella realizzazione di magazzini automatici è un aspetto cruciale e complesso, ma siamo consapevoli che perseguirla a ogni costo non è sostenibile, né economicamente né ambientalmente. Per migliorarla, la nostra esperienza ci insegna che è fondamentale effettuare una corretta analisi dei flussi e una pianificazione strategica.  Comprendere il movimento delle merci all’interno del magazzino consente di ottimizzare i percorsi e le operazioni, riducendo i tempi di attesa e aumentando l’efficienza complessiva. Inoltre, una pianificazione accurata – come l’organizzazione delle merci in base alla frequenza di prelievo – facilita l’accesso e velocizza il processo di picking.  Sebbene la velocità di risposta sia un obiettivo importante, è essenziale considerare anche i costi, non solo ambientali, per trovare un equilibrio sostenibile senza necessariamente adottare soluzioni più veloci. Inoltre, aiutare i clienti a trovare il giusto mix significa fornire dati concreti: grazie ai nostri strumenti di monitoraggio e analisi, possiamo dimostrare l’impatto di ogni scelta, non solo in termini di performance operativa, ma anche di costi e benefici ambientali. INTRALOGISTICA ITALIA 2025 Partecipare a INTRALOGISTICA ITALIA 2025 rappresenta un’opportunità fondamentale per noi, poiché offre una piattaforma importante per connetterci con professionisti del settore, clienti e partner. La nostra presenza in un evento di tale rilevanza ci consente di aumentare la visibilità nel mercato e di presentare le nostre soluzioni e innovazioni a un pubblico specializzato. Inoltre, partecipare a conferenze e workshop ci offre l’opportunità di apprendere dalle esperienze di esperti e di aggiornare le nostre conoscenze sulle nuove tecnologie e pratiche del settore. La nostra partecipazione non è solo un modo per mostrare ciò che facciamo, ma anche per contribuire attivamente alla crescita e all’innovazione del settore. Siamo entusiasti di far parte di questo evento e di continuare a costruire relazioni significative.

La velocità è nulla senza l’attenzione verso il cliente!

La parola agli espositori: Ing. Lorenzo Zumerle Amministratore di Ferretto Spa La velocità è nulla senza l’attenzione verso il cliente! 3 minuti di lettura Dal ferro al silicio, dalla progettazione manuale al digital twin, cambiano i magazzini automatici e intelligenti e le modalità di progettazione, ma al centro rimane sempre la capacità di interpretare e di rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti. Il segreto di Ferretto, che oggi propone guanti che lavorano come pistole bar-code, sistemi di voice picking e integra nelle sue soluzioni cobot e wearable. Ne abbiamo parlato con Ing. Lorenzo Zumerle – Amministratore di Ferretto Spa. Ferretto: una vita al servizio della logistica «Nel 1956, quando è stata fondata, Ferretto realizzava scaffalature. Da allora la logistica si è completamente trasformata, le esigenze delle aziende sono cambiate e anche le opportunità di risposta. Nella nostra evoluzione abbiamo scelto di puntare sull’automazione per aiutare le imprese a vincere le loro sfide logistiche con l’efficienza, la sostenibilità e l’affidabilità.  Dalla fase di analisi alla progettazione del software di gestione fino all’assistenza post-vendita, l’obiettivo è di affiancare i nostri partner con soluzioni e servizi all’avanguardia che permettano loro di “dimenticarsi” della gestione del magazzino. In questa direzione va vista la continua evoluzione dei nostri sistemi. Recentemente abbiamo ad esempio introdotto un ulteriore modello del nostro magazzino automatico verticale Vertimag, chiamato XXL: una novità nata per rispondere anche alle esigenze delle aziende che operano con profili e barre lunghe fino a 6 metri.» Automazione, sviluppo verticale e sicurezza i mantra aziendali «Nei nostri magazzini si incontrano i vantaggi dell’automazione e quelli dello sviluppo verticale. Uno dei principali benefici che queste soluzioni assicurano è infatti di ottimizzare lo spazio, riducendo anche a un decimo la superficie di suolo occupata rispetto ai sistemi tradizionali. Questo dà la possibilità alle aziende di liberare spazio da dedicare ad altri reparti produttivi ed evitare di dover ricorrere, in caso di bisogno, alla ricerca di nuove aree da dedicare allo stoccaggio, magari in affitto o con significativi costi di riorganizzazione dello spazio. L’automazione, poi, garantisce numerosi benefici concreti, oggi fondamentali di fronte alle esigenze di una logistica sempre più just in time. Pensiamo all’interconnessione totale con l’ERP e gli altri sistemi aziendali, alla precisione e velocità delle operazioni di picking, al controllo continuo di flussi e scorte o alla protezione e conservazione ottimale delle merci.  Un altro aspetto importante è il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro. L’automazione aumenta decisamente la sicurezza degli operatori nell’utilizzo dei magazzini, sia limitando drasticamente le situazioni di rischio sia garantendo massima ergonomia nelle operazioni. Si riduce inoltre la necessità di impiegare personale in attività ripetitive e dal basso valore aggiunto: le aziende possono così sfruttare al meglio il capitale umano liberandolo per mansioni più qualificanti e strategiche. Ultimo ma non ultimo, è il vantaggio di poter beneficiare delle agevolazioni previste dal Piano Transizione 5.0, in quanto i nostri magazzini automatici verticali rientrano tra gli investimenti sull’innovazione e l’efficientamento energetico ammessi alla nuova misura.» Voice-picking, bottoni multifunzionali indossabili e guanti bar-code:il futuro è già nei magazzini «Le ultime tecnologie sono parte integrante della continua evoluzione dei nostri magazzini. I sistemi di intelligenza artificiale e di IoT ci aiutano infatti ad affiancare le aziende con sempre maggiore efficacia. Sistemi data driven per il service desk, diagnostica predittiva, analisi dei flussi sono fondamentali per far funzionare un magazzino al meglio delle sue potenzialità e garantire così output in linea con le aspettative sempre più elevate dei consumatori.   Non si ferma poi l’introduzione di tecnologie che contribuiscono a rendere più facile, sicuro e preciso il lavoro degli operatori. Soluzioni di robotica, cobot e strumenti wearable sono solo alcuni elementi che aggiungono valore agli impianti. Anche in questo caso, l’innovazione è continua: stiamo ad esempio introducendo nuovi device – sistemi di voice-pick, un bottone multifunzionale indossabile, un guanto che sostituisce la pistola bar-code, per citarne alcuni – che migliorano e semplificano in modo concreto le operazioni di picking.» La centralità del cliente e l’assistenza continua «Sicuramente l’innovazione e le nuove tecnologie stanno già influenzando l’evoluzione del settore, e continueranno a farlo. C’è tuttavia un’altra sfida che riteniamo strategica: la capacità di garantire, insieme a impianti moderni, affidabili e sicuri, un efficiente e costante servizio di affiancamento al cliente. Negli anni abbiamo costruito un team dedicato al service, con un magazzino pezzi di ricambio e centri assistenza su tutto il territorio. Questo ci permette di accompagnare i nostri partner in ogni fase di vita dell’impianto, a partire dalla progettazione e installazione, passando per la formazione degli operatori interni fino all’assistenza da remoto con telemetria. In questo modo assicuriamo alle aziende la possibilità di sfruttare al massimo le opportunità offerte dal magazzino e di ricevere assistenza immediata e continua per prevenire e risolvere qualsiasi problema possa verificarsi.»  INTRALOGISTICA ITALIA, la fiera da non perdere «INTRALOGISTICA ITALIA si distingue oggi come un vero punto di riferimento per gli operatori del settore. È un evento in cui si incontrano e contaminano competenze, tecnologie, novità. Parteciparvi non è quindi solo un’opportunità per le singole aziende di presentare soluzioni e prodotti, ma è anche un’occasione di incontro e confronto, in cui fare il punto sul presente e sulle prospettive di un settore che è strategico per la competitività delle singole imprese e più in generale per lo sviluppo del sistema produttivo.»  

Segno distintivo: l’innovazione

La parola agli espositori: Francesco Mantegna Managing Director & BDM Italy Autostore Segno distintivo: l’innovazione 3 minuti di lettura La griglia multi-temperatura per gestire anche i prodotti surgelati, la possibilità di aumentare l’altezza di stoccaggio, i nuovi veicoli di servizio, nuove funzionalità nel software di controllo e nel sistema Unify Analytics per il monitoraggio sul funzionamento remoto del sistema. Ecco alcune delle novità che Autostore presenterà a INTRALOGISTICA ITALIA 2025, ma non saranno le sole. Autostore, l’agente abilitante La logistica è diventata negli ultimi anni, e lo sarà sempre di più, una funzione che gioca un ruolo di primo piano nella strategia delle aziende, e diventa fattore differenziante: i clienti si aspettano tempi di risposta rapidi consegne senza errori, il che presuppone una supply chain affidabile, precisa e flessibile.  AutoStore è l’automazione di magazzino che consente di rendere la gestione del magazzino e dell’evasione degli ordini affidabile, precisa e flessibile, con un utilizzo delle risorse ottimale per ridurre i costi, un ridotto impatto ambientale, bassi consumi, in un ambiente di lavoro col massimo livello di sicurezza per gli operatori. Francesco Mantegna – Managing Director & BDM Italy | Autostore Una soluzione super flessibile Una delle caratteristiche della nostra soluzione è proprio la modularità, che la rende adatta a scenari molto diversi tra loro: si passa da alcune centinaia di righe d’ordine al giorno, fino a impianti che devono gestirne diverse migliaia, con throughput elevatissimi.  Disegniamo il sistema sulle esigenze dei nostri clienti, e siamo in grado di estenderlo facilmente una volta che vi sia esigenza di crescita, senza fermi impianto. Hardware o software, l’importante è innovare AutoStore nasce da un’innovazione che ha cambiato il panorama dell’automazione nell’intralogistica, quindi il nostro DNA è proprio caratterizzato da una forte propensione ad innovare: investiamo nello sviluppo di software avanzati, nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, e nel rendere AutoStore sempre più integrabile e adattabile a contesti con livelli di automazione diversi, fino ad impianti ad elevato livello di automazione. L’uomo al centro, tutto il resto gli gira intorno L’intelligenza artificiale comincia a trovare  spazio nel mondo industriale e nella logistica, magari non così velocemente come si sarebbe potuto pensare; riteniamo però che l’uomo rimanga centrale nel magazzino del futuro, e che sia l’elemento fondamentale attorno a cui costruire ogni innovazione. Cosa presenterete a INTRALOGISTICA ITALIA 2025? Abbiamo lanciato la scorsa settimana una serie di nuove soluzioni: la griglia multi-temperatura, per gestire anche i prodotti surgelati, la possibilità di aumentare l’altezza di stoccaggio, i nuovi veicoli di servizio, nuove funzionalità nel software di controllo e nel sistema Unify Analytics per il monitoraggio sul funzionamento remoto del sistema: vedrete, le novità non mancheranno! 

Gianni Togni Automha

Come cambiano i magazzini automatici

La parola agli espositori di INTRALOGISTICAITALIA: Gianni Togni – Vice President – Automha Come cambiano i magazzini automatici 6 minuti di lettura Da “necessario” e mal sopportato centro di costo a motore immobile dell’azienda. Oggi i magazzini sono “centri di ricerca” dove si sperimentano le nuove tecnologie e si programma lo sviluppo delle imprese. Un asset aziendale dove far cresce i lavoratori e il business. L’intervento di Gianni Togni Vice President – Automha. Un mercato in cambiamento. Crescono food&beverage, e-commerce e magazzini refrigerati Le esigenze dei nostri clienti stanno evolvendo rapidamente, specialmente in un contesto in cui l’efficienza operativa e la rapidità di risposta sono diventati fattori cruciali per la competitività. Si cercano sempre più soluzioni che garantiscano automazione, flessibilità e ottimizzazione dei processi, con una forte attenzione alla gestione delle risorse e alla sostenibilità. Il mercato dei magazzini automatici è in forte crescita, alimentato soprattutto da settori come l’e-commerce, il food & beverage e i magazzini refrigerati. L’e-commerce, in particolare, richiede soluzioni che garantiscano un’elevata capacità di stoccaggio e una velocità di evasione degli ordini senza precedenti. Il settore del freddo punta allo stoccaggio massivo del prodotto per programmare la produzione, mentre il food & beverage richiede un’elevata automazione per gestire i volumi e la tracciabilità dei prodotti. Le nostre soluzioni più richieste includono sistemi di stoccaggio automatizzato con trasloelevatori convenzionali singola, doppia o tripla presa, i sistemi multiprofondità con ausilio di shuttle (automatici e non) e soluzioni cucite su misura sulle necessità del cliente, tutte gestite dal nostro software di gestione AWMS. Queste tecnologie permettono ai nostri clienti di ottimizzare gli spazi, migliorare i tempi di consegna e ridurre gli errori. Stiamo anche vedendo una crescente domanda di soluzioni integrate con l’intelligenza artificiale e il machine learning per una gestione più predittiva e intelligente delle operazioni di magazzino. Gianni Togni | Vice President, Automha Da centro di stoccaggio a motore immobile dell’azienda: così cambia il ruolo del magazzino Il modo di concepire i magazzini automatici sta subendo una trasformazione significativa grazie alle nuove tecnologie e all’evoluzione delle esigenze aziendali. Fino a qualche anno fa, il magazzino automatico era principalmente visto come una soluzione per ottimizzare lo spazio e ridurre i costi operativi. Oggi, invece, il magazzino sta diventando un nodo cruciale nelle strategie di supply chain: non si limita più a una funzione di stoccaggio, ma contribuisce attivamente alla velocità, alla flessibilità e alla scalabilità delle operazioni aziendali. L’integrazione con le tecnologie di intelligenza artificiale (AI) e machine learning sta cambiando radicalmente il concetto di magazzino. Queste innovazioni permettono una gestione predittiva delle scorte, migliorano l’accuratezza nelle operazioni e aiutano a ottimizzare i flussi in tempo reale. Ciò porta a una maggiore efficienza operativa e a una riduzione degli sprechi, aspetti che stanno diventando sempre più importanti in un’ottica di sostenibilità. Un altro cambiamento significativo è la crescente domanda di modularità e flessibilità. Le aziende non vogliono più soluzioni rigide; cercano sistemi che possano essere scalati rapidamente in base alle necessità, adattandosi ai picchi di domanda stagionali o alle variazioni del mercato. I magazzini automatizzati stanno quindi evolvendo verso soluzioni plug-and-play, in cui è possibile integrare nuove tecnologie senza interrompere le operazioni. Infine, stiamo assistendo a una crescente spinta verso la digitalizzazione e la connettività: i magazzini sono sempre più connessi in un ecosistema digitale, in cui ogni operazione è monitorata e ottimizzata grazie ai dati raccolti da sensori IoT e sistemi avanzati di analisi. Questo crea una visione d’insieme in tempo reale e consente di prendere decisioni più informate e tempestive. https://vimeo.com/1017987162 La pianificazione più attenta dei processi ed efficienza, le chiavi per ridurre l’impatto ambientale Il mito della velocità nel settore della logistica e dell’automazione ha indubbiamente alimentato grandi progressi tecnologici, ma è ormai chiaro che la sostenibilità ambientale deve essere parte integrante di qualsiasi soluzione che guardi al futuro. Il punto di incontro tra velocità e impatto ambientale sarà probabilmente caratterizzato da una maggiore efficienza energetica e da una pianificazione più attenta dei processi. Per ridurre l’impatto ambientale, le tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’Internet of Things (IoT) giocano un ruolo fondamentale, consentendo di ottimizzare i percorsi, ridurre i tempi morti e sfruttare meglio le risorse disponibili. Ad esempio, i magazzini automatici possono essere progettati per ridurre al minimo il consumo energetico attraverso l’uso di fonti rinnovabili, l’efficienza energetica dei macchinari e l’implementazione di processi a basso impatto. Inoltre, un aspetto centrale è la riduzione delle emissioni grazie alla logistica verde, che può essere ottenuta attraverso l’integrazione di veicoli elettrici, l’uso di imballaggi sostenibili e una gestione intelligente delle scorte per ridurre gli sprechi. Crediamo fermamente che l’efficienza e la sostenibilità non siano concetti opposti, ma complementari. AUTOMHA è molto attenta alla sostenibilità e al social, lo dimostra anche l’ottenimento della certificazione SA8000. https://vimeo.com/1017990333 Change management, robot collaborativi e trouble shooting L’automazione è già oggi un elemento chiave nella trasformazione dei processi industriali e logistici, e il suo impatto sulla forza lavoro è evidente. Favorire la sostituzione dell’uomo nelle mansioni più ripetitive, gravose o pericolose non solo migliora la sicurezza e la soddisfazione dei lavoratori, ma permette anche di liberare risorse umane per ruoli più qualificanti e creativi. Questo processo noi lo chiamiamo “change management”, facciamo crescere le persone con l’azienda e con i trend di mercato. Dal nostro punto di osservazione, i prossimi sviluppi in questo ambito si concentreranno sull’integrazione di tecnologie sempre più sofisticate, come la robotica collaborativa, che non si limiterà a sostituire l’uomo, ma lavorerà in sinergia con esso. I cobot, ad esempio, sono progettati per affiancare i lavoratori, migliorando la produttività senza togliere spazio alla creatività e al problem-solving umano. Un altro aspetto chiave sarà l’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale (IA) e machine learning per migliorare i processi decisionali, ridurre gli errori e aumentare l’efficienza operativa. Abbiamo già integrato tecnologie di intelligenza artificiale nei nostri impianti, dove l’operatore può confrontarsi con il nostro software facendo domande di trouble shooting riducendo i tempi di fermo del magazzino. Strategie per l’innovazione In un settore in continua evoluzione come quello della logistica automatizzata e …

Otello Dalla Rosa | ARMES Spa

Il magazzino che verrà

Otello Dalla Rosa, CEO di ARMES SpA, illustra i trend più significativi in vista della partecipazione a INTRALOGISTICA ITALIA 2025 Il magazzinoche verrà 6 minuti di lettura Sempre più intelligente e automatico con soluzioni e applicazioni diversificate e interoperabili; il tutto per dare sempre più flessibilità e spingere verso personalizzazioni estreme. Il lavoro umano sarà sempre presente e centrale, ma dovrà accompagnare i processi di ottimizzazione sostenuti dai dati. Grande attenzione alla questione energetica e alla provenienza dei materiali; tra i trend si confermano la tensione alla terziarizzazione, la crescita dell’e-commerce e del food&beverage.  Intelligenza e automazione al potere Lo scenario che richiede più intelligenza si sta affermando. È uno scenario in cui le logiche del magazzino diventano più complesse, e quindi anche nei magazzini di tipo tradizionale è richiesta una supervisione che in qualche modo guidi le operazioni. In generale, l’automazione sta diventando sempre più importante e ci stiamo organizzando in questa direzione, sia nella fase di studio, quindi nella fase di ingegneria di dimensionamento del magazzino e di analisi dei flussi, sia nella realizzazione, lavorando in partnership con molti “automatori”, ma anche nello sviluppo di soluzioni software autonome che possono diventare utili anche nei magazzini tradizionali per guidare le operazioni più semplici in modo più efficace. Otello Dalla Rosa | CEO, Armes SpA La questione Interoperabilità È tema ancora aperto, ma c’è una forte indicazione da parte di tutti i clienti di arrivare a sistemi integrati. L’affermazione dei WMS (Warehouse Management System), ovvero sistemi di gestione del magazzino integrata e che include tutti i diversi componenti della logistica e del processo produttivo, è sempre più richiesta. Sostenibilità e Industria 5.0 Sul tema energetico, abbiamo da tempo compiuto investimenti importanti affinché tutto il ciclo produttivo sia assistito da produzione di energia elettrica da fotovoltaico. Questo ovviamente riduce in modo significativo i consumi, oltre ad avere attenzione all’utilizzo di acciai che arrivano da cicli chiusi e quindi da un percorso di riuso del materiale, che diventa fondamentale da questo punto di vista. La cosiddetta “questione del reso” viene gestita con il recupero più significativo possibile, nella misura in cui il prodotto/merce ce lo consente. Per quanto riguarda “l’uomo al centro”, l’uomo è al centro nella misura in cui le aziende  ci credono e costruiscono intorno alle proprie persone dei sistemi veri, in cui ci sono non solo i risultati, ovvero la redditività dell’azienda, ma anche, al senso più lato, la serenità nei luoghi di lavoro: percorsi di crescita personale in termini di formazione delle competenze, attenzione alla parità di genere, attenzione vera ai tempi e alla condivisione degli spazi lavorativi e quelli personali/famigliari. Infine, vi è un supporto che noi abbiamo avviato con una contrattazione interna, che riguarda percorsi di flessibilità sul lavoro e di riconoscimento della formazione, di supporto alle famiglie per l’istruzione dei ragazzi. “Uomo al centro” significa: non abbandonarsi alla retorica, ma mettere insieme tante piccole cose concrete che aiutano a vivere meglio in azienda, ma anche a conciliare l’azienda con il resto della vita. Qualità del lavoro e soluzioni “Tailor Made” Noi siamo produttori di scaffalature a 360° e stiamo puntando con decisione sulla profilatura e sull’automazione dei processi di fabbrica in senso lato. In particolare stiamo lavorando per sostituire le operazioni manuali con operazioni robotizzate che riducano l’utilizzo della manodopera di basso livello. Questa evoluzione aiuta a focalizzarsi su una manodopera qualificata e anche più attenta alla qualità del prodotto piuttosto che alla fatica delle operazioni. L’opportunità di avere sempre più dati è importante perché consente di analizzare le soluzioni e di andare a definire soluzioni personalizzate. La riposta è quindi sì: si va sempre più verso soluzioni tailor made, cioè, “fatte su misura” per il cliente: per quel flusso logistico, per quel sistema di approvvigionamento, per la produzione e distribuzione che appartiene al quel determinato cliente. Riconoscere le vere esigenze del cliente In generale servono prima know-how e competenze. Alla base di un buon magazzino c’è un’analisi preliminare importante e significativa che riguarda le necessità e le esigenze vere del cliente. Noi abbiamo puntato moltissimo su questo, cercando di costruire una squadra, in particolare di tecnici, ma anche di commerciali, molto qualificata e in grado di affiancarsi al cliente nel definire fin da subito qual è la soluzione migliore, lavorando sui dati e sui prodotti. Disponiamo ovviamente di una gamma ampia e della capacità di fare soluzioni su misura. Scaffalatura portapallet per il settore plastico Il mercato che arriverà Nei prossimi anni i magazzini saranno sempre più automatizzati e intelligenti, in questi contesti anche l’uomo si troverà a operare in sistemi che in qualche modo sono guidati e pianificati al fine di ottimizzare tutti i flussi, quindi, magazzini con soluzioni diverse, più idonei e più flessibili nello stoccare merci di tipo diverso. Per quanto riguarda i settori merceologici più significativi, credo che il Food & Beverage rimarrà molto importante sia per il consumo di questi prodotti, sia per la loro distribuzione. Vedo comunque una crescita della logistica in senso lato, e la terziarizzazione delle attività logistiche. Un’attività importante è anche quella legata all’e-commerce che rimane un modo di proporre i prodotti sul mercato, che possiede delle logiche di magazzino molto specifiche e che resterà sul settore in crescita nei prossimi anni. Per quanto riguarda l’uso dei magazzini, penso che ci sarà sempre più un uso intelligente; ovviamente gli scaffali statici resteranno per stoccare il materiale, ma ci sarà un uso sempre più diffuso di macchine per ridurre la fatica dell’uomo e di software per efficientare liste, percorsi e modalità di prelievo. Da questo punto di vista, il magazzino diventerà più automatico e contemporaneamente più a misura d’uomo. Resteranno necessarie le operazioni manuali, ma sarà comunque un magazzino che ridurrà la fatica e aumenterà efficienza ed efficacia. INTRALOGISTICA ITALIA  “È un appuntamento da non perdere perché rappresenta la fiera di riferimento per gli operatori del settore. Per noi l’Italia è un mercato importante e INTRALOGISTICAITALIA rimarrà una scelta assolutamente fondamentale per proporsi e farsi conoscere.” L’intralogistica è un fattore abilitante, risolve problemi e crea …

Alice Bellelli | Marketing & Communications Manager, Modula

Customizzazione e software, cuore e anima del magazzino. Modula a INTRALOGISTICA ITALIA 2025

Alice Bellelli, Marketing & Communications Manager di MODULA, illustra i trend più significativi in vista della partecipazione a INTRALOGISTICA ITALIA 2025 Customizzazione e software, cuore e anima del magazzino 10 minuti di lettura  Logistica predittiva e magazzini localizzati sono le soluzioni che permetteranno di rispondere alle crescenti esigenze del mercato.  In attesa di consumatori consapevoli, saranno regolamentazioni e impatto ambientale a frenare la corsa di un just in time esasperato. Le preziose opinioni di Alice Bellelli, Marketing & Communications Manager di Modula Spa.  Robotica e intelligenza artificiale sembrano dei trend inarrestabili. Come si stanno evolvendo e quali prestazioni dobbiamo aspettarci? La robotica e l’intelligenza artificiale (IA) stanno trasformando profondamente il settore della logistica, rendendo i processi più efficienti, precisi e sicuri. C’è tanto da capire e tanto da imparare. Tanta curiosità e tante richieste. Sicuramente sarà utile processare quello che ha poco valore aggiunto, per esempio trasformare in chat le risposte come quelle da manuale tecnico o le risposte che si possono apprendere attraverso la AI generativa. Resta il fatto che robotica e AI non possono prescindere dalle competenze. Non ci si può mettere in casa strumenti che non si padroneggiano altrimenti si rischia la dispersione di risorse. Cosa aspettarci è difficile dirlo: nel nostro caso lavoriamo alla creazione di manuali on line per rispondere alle richieste dei clienti, a sistemi in cloud per prevedere manutenzioni e malfunzionamenti rielaborando i dati e le memorie e sistemi di algoritmi di AI per ottimizzare l’utilizzo dello spazio nel Modula, la distribuzione dei prodotti e la loro ottimizzazione dentro al magazzino. Lo scopo è sempre quello di migliorare l’Efficienza, la Precisione e l’Affidabilità, agire in termini di Flessibilità e Scalabilità e soprattutto ora più che mai Personalizzazione del Servizio. Alice Bellelli | Marketing & Communications Manager, Modula Spa Se penso in generale ai trend che caratterizzeranno i prossimi anni, immagino quello che già noi proponiamo da anni. Automazione dei Magazzini e integrazione di tecnologie diverse …grazie anche a robot autonomi che possono eseguire compiti di picking, packing e sorting. Stiamo lavorando molto lato nostro su integrazione tra modula e altri sistemi. Tra cui robot, cobot, AMR e veicoli a guida automatica per operare 24/7 senza pause, migliorando l’efficienza delle consegne e riducendo i tempi di inattività. Collaborazione Uomo-Robot: Nei magazzini, i cobot (robot collaborativi) lavorano fianco a fianco con gli esseri umani, migliorando la sicurezza e l’efficienza operativa. Questi robot possono assistere i lavoratori in compiti fisicamente impegnativi o ripetitivi o dove l’uomo non può arrivare. Gestione Predittiva degli Inventari: Collaborando con Software come il nostro WMS, L’IA può prevedere la domanda dei prodotti, consentire una gestione più efficiente degli inventari a tutto vantaggio dell’efficienza e della sostenibilità. Riconoscimento delle Immagini: Stiamo lavorando anche a questo per visualizzare in modo digitale quello che c’è all’interno dei magazzini. La visione artificiale è utilizzata per il monitoraggio della qualità e quantità dei prodotti e il controllo della sicurezza nei magazzini. https://youtu.be/sTv8LvfcW7E Dal punto di vista del marketing, la velocità è ancora un parametro di riferimento quando si parla di logistica; ma quali sono i costi di questa velocità e quando, secondo voi, si toccherà il limite (oltre il quale costerà troppo essere più veloci o sarà superata da altre esigenze, come l’impatto ambientale?) La velocità rimane una delle leve, uno degli USP fondamentali è vero. Ci siamo resi conto però che questa velocità spesso lascia spazio in termini di priorità alla facilità di utilizzo e di integrazione a loro volta sono esse stesse leve di velocità perché si impara a usare un sistema e si velocizza il processo di apprendimento. La velocità influisce direttamente sulla soddisfazione del cliente e sulla competitività aziendale. Ahimè comporta anche dei costi significativi finanziari, sociali, e soprattutto ambientali. Le spese di Spedizione rapide, specialmente le consegne in giornata o il giorno successivo, hanno costi significativamente più alti rispetto alle opzioni standard anche in termini di efficienza e di sostenibilità: generano un elevato livello di emissioni di CO2, un maggiore consumo di carburante e di altri materiali di imballaggio, aumentando così l’impronta ecologica dell’azienda. Ma se penso anche a come lavoriamo noi oggi, dove Amazon ci ha abituato a “ora per adesso”, viziando le aspettative del consumatore finale e creando la magia di un click per muovere merci da un punto X a uno Y indefinito, allora penso anche ai costi sociali. La pressione per garantire consegne rapide porta con sé condizioni di lavoro stressanti per i dipendenti, con possibili ripercussioni sulla loro salute e sicurezza, e aumento dei veicoli dedicati alle consegne rapide e del traffico urbano. La velocità continuerà a essere un parametro di riferimento importante nella logistica, ma i costi associati alla velocità estrema stanno diventando sempre più evidenti. È probabile che si raggiunga un punto in cui l’aumento dei costi finanziari, ambientali e sociali supererà i benefici della velocità aggiuntiva. Spero che ci sia un adattamento e un nuovo equilibrio tra Efficienza vs. Sostenibilità , che si adottino pratiche di logistica verde, come l’uso di veicoli elettrici o a idrogeno, e l’ottimizzazione dei percorsi. Dovrebbero poi entrare in campo nuove Normative e Regolamentazioni sulle emissioni di carbonio e sugli impatti ambientali. Spero sia il consumatore stesso che scelga in modo consapevole la possibilità tra diverse opzioni di consegna, bilanciando velocità, costo e sostenibilità. Quello che ci potrà veramente aiutare e su cui Modula sta già lavorando sono Logistica Predittiva (intelligenza artificiale per prevedere la domanda e ottimizzare gli inventari riducendo la necessità di consegne ultra-rapide) e Magazzini Localizzati: l’espansione dei magazzini locali può ridurre i tempi di consegna senza necessità di trasporti rapidi su lunghe distanze. Quali sono i progetti più complicati su cui state lavorando? Dal vostro punto di vista dal confronto “agilità” (capacità di movimentare singoli colli) contro “velocità” qual è il punto di equilibrio a cui stiamo arrivando? E qual è il vostro approccio? Stiamo lavorando a progetti molto diversi, da magazzini verticali dedicati ai pallet a magazzini per barre e grandi volumi fino a soluzioni specifiche per e-commerce e in store. Ognuno di questi …

Toyota Material Handling | Prospettive di crescita

La strada comune di material handling e automotive: le nuove tecnologie

Toyota Material Handling Italia a maggio 2025 esporrà per la prima volta a INTRALOGISTICA ITALIA. Intervistiamo Stefano Zaccaria – Marketing Director. La strada comune di material handling e automotive: le nuove tecnologie 10 minuti di lettura Toyota Material Handling sta investendo su diverse tecnologie per migliorare l’efficienza e l’automazione dei processi logistici, così come fa da oltre 70 anni nel settore automotive. Entrambi i settori stanno infatti adottando tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza e la produttività. Così come l’automotive sta sviluppando veicoli autonomi e sistemi di guida assistita, allo stesso modo il settore del material handling utilizza robot, veicoli a guida automatica e sistemi di gestione automatizzati nei magazzini e nei centri logistici. Quindi, automotive e material handling, insieme coinvolti nel produrre innovazione e sviluppo di soluzioni sostenibili per il futuro della logistica delle merci ed il futuro della mobilità delle persone. Se l’automotive si sta orientando verso veicoli elettrici, ibridi e a basse emissioni, allo stesso modo il material handling sta ampliando la gamma dei veicoli elettrici per la movimentazione interna delle merci e già ad oggi, in alcuni mercati, anche con soluzioni che utilizzano fuel cells a combustione di idrogeno. La sostenibilità è pertanto una priorità comune per entrambi i settori, così, le tecnologie sviluppate nell’ambito automotive spesso trovano applicazioni anche nel nostro settore, ad esempio, sensoristica, intelligenza artificiale, sistemi di tracciamento GPS e software di supervisione, sono utilizzati sia nei veicoli adibiti al trasporto persone che in quelli adibiti alla movimentazione delle merci. I due diversi settori si influenzano pertanto reciprocamente, con l’obiettivo comune di migliorare l’efficienza, la riduzione degli errori e dei rischi, la sostenibilità e la qualità dei servizi, quindi ottimizzare flussi, processi, movimentazioni e stoccaggio delle merci secondo i principi ed il metodo Toyota. Stefano Zaccaria | Marketing Manager, Toyota Material Handling Italia Srl Logiconomi: la piattaforma europea per i professionisti della logistica In questa occasione mi preme ricordare che a livello europeo abbiamo creato Logiconomi, una piattaforma di comunicazione unica per i professionisti della logistica, dove vengono presentate tendenze, innovazioni e tecnologie nel settore della logistica. Mentre a livello globale costruiamo nuove partnership e collaboriamo con ecosistemi d’eccellenza per guidare la transizione dalla Logistica 4.0 alla Society 5.0 che rappresenta un cambiamento significativo nell’approccio all’industria e alla società. Quindi se da una parte la Logistica 4.0 rimane strettamente legata alla quarta rivoluzione industriale o Industria 4.0 focalizzata sulla trasformazione digitale dei processi logistici per garantire efficienza, dall’altra la Society 5.0 descrive un concetto più ampio che va oltre l’ambito industriale e propone una società in cui le tecnologie consolidate, quelle integrate e quelle in fase di sviluppo devono principalmente concorrere al raggiungimento del benessere umano (well-being), alla risoluzione dei problemi socio-ambientali, appunto alla sostenibilità. Quindi, le persone al centro di un ecosistema che utilizzi la tecnologia e l’innovazione per abilitare il miglioramento della qualità della vita, per garantire uno sviluppo economico che sia in equilibrio con la tutela dell’ambiente e la risoluzione delle criticità sociali, a favore di un miglioramento continuo, per il benessere della società, il nostro KAIZEN.   «… a livello globale costruiamo nuove partnership e collaboriamo con ecosistemi d’eccellenza per guidare la transizione dalla Logistica 4.0 alla Society 5.0» Stefano Zaccaria Marketing Manager, Toyota Material Handling Italia Srl Servitizzazione, una tendenza inarrestabile La servitizzazione è una tendenza che sta guadagnando sempre più importanza in vari settori, quindi anche per Toyota, sia nel settore automotive che nei settori material handling e automation. In Toyota Material Handling, infatti, non ci limitiamo ad offrire mezzi ed automazioni per la logistica, ma anche tutta una serie di servizi correlati.  Questo modello di servitizzazione consente ai nostri clienti di concentrarsi sulle loro attività principali, mentre a noi, alla nostra rete di concessionari e officine certificate il compito della gestione e manutenzione delle macchine, degli impianti integrati, dei relativi software e loro aggiornamenti, non meno importante la formazione per il personale. Tutto questo per offrire valore aggiunto ai clienti, rimanere competitivi nel mercato e dove possibile distinguersi. Offriamo servizi di monitoraggio e analisi dei dati, migliorando l’efficienza delle flotte e dei sistemi di automazione dei nostri clienti. Sensori e dispositivi connessi raccolgono dati in tempo reale, consentendo una migliore gestione delle risorse, tracciabilità delle merci e manutenzione predittiva delle macchine e degli impianti. In collaborazione con primari partner di settore siamo in grado di offrire soluzioni, come software di gestione magazzino o sistemi di tracciamento delle spedizioni, capaci di semplificare la gestione delle operazioni logistiche. AI: un futuro che è già presente L’Intelligenza Artificiale (AI) sta rivoluzionando il settore della logistica, migliorando l’efficienza e la gestione della supply chain, quindi ottimizzando i processi di magazzino riducendo gli sprechi.Algoritmi di apprendimento automatico, aiutano a prevedere la domanda, gestire le scorte e pianificare i trasporti, di conseguenza a ridurre gli eccessi di inventario e i rischi di carenze, i tempi di consegna, i costi e l’impatto ambientale. L’AI può essere utilizzata per la gestione di flotte autonome, la tracciabilità delle merci e la personalizzazione delle esperienze di consegna; può monitorare le condizioni delle attrezzature e prevedere guasti, quindi consentire una manutenzione predittiva. Robot e veicoli autonomi guidati dall’AI possono automatizzare attività come il picking e l’imballaggio nei magazzini. Il controllo vocale Il “traffico” all’interno di un magazzino è simile a quello urbano: uomini e mezzi si spostano contemporaneamente in diverse direzioni. Toyota Material Handling sta già applicando tecnologie per prevenire collisioni; questi dispositivi utilizzano sensori e algoritmi per evitare incidenti tra carrelli e garantire la sicurezza degli operatori. Il controllo vocale, l’automazione e la sicurezza. Il controllo vocale sta rivoluzionando l’industria, migliorando l’efficienza, la sicurezza e la comodità per gli operatori e aprendo nuove possibilità per l’automazione e l’ottimizzazione dei processi produttivi. Soluzioni a controllo vocale consentono agli operatori di interagire con i sistemi di magazzino tramite comandi vocali, riducendo i costi operativi e velocizzando le operazioni di movimentazione delle merci. Idrogeno: una tecnologia pronta per scalare Toyota Material Handling sta effettivamente investendo in soluzioni avanzate a fuel cell ad idrogeno per i carrelli elevatori. In Italia, la maturità di …