Automazione e AI: ecco come evolveranno secondo INTRALOGISTICA ITALIA

Automazione e AI:ecco come evolveranno secondoINTRALOGISTICA ITALIA Il futuro dei robot mobili autonomi (AMR) nell’intralogistica è promettente e caratterizzato da diverse tendenze emergenti che si prevede rivoluzioneranno ulteriormente il settore. Eccone alcune di cui parliamo nel nostro blog, coinvolgendo end-user e produttori vicini a INTRALOGISTICA ITALIA: 5 minuti di lettura 1. Miglioramento dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico Apprendimento adattivo Gli AMR diventeranno più abili nell’apprendere dall’ambiente e dalle esperienze passate, migliorando la loro efficienza e adattabilità. Ciò include una migliore gestione degli ostacoli imprevisti e l’ottimizzazione dinamica dei percorsi. Manutenzione predittiva Grazie all’intelligenza artificiale, gli AMR saranno in grado di prevedere quando è necessaria la manutenzione, riducendo i tempi di inattività e prolungando la loro durata operativa. Leggi il nostro approfondimento 2. Miglioramento della tecnologia dei sensori Percezione avanzata Lo sviluppo di sensori più sofisticati consentirà agli AMR di avere una migliore comprensione dell’ambiente circostante, spingendo sulla loro capacità di navigare in ambienti complessi e di interagire in modo sicuro con i lavoratori umani. Mappatura ambientale Algoritmi SLAM (Simultaneous Localization and Mapping) potenziati consentiranno una mappatura più precisa e dettagliata degli ambienti di magazzino, migliorando la navigazione e l’efficienza. Leggi il nostro approfondimento 3. Maggiore integrazione e interoperabilità Sistemi unificati L’integrazione con i sistemi di gestione del magazzino (WMS), i sistemi di pianificazione delle risorse aziendali (ERP) e altre tecnologie di automazione diventerà più fluida, creando un ecosistema operativo unificato e altamente efficiente. Comunicazione multipiattaforma Gli AMR di produttori diversi saranno in grado di comunicare e lavorare insieme in modo più efficace, grazie a protocolli e interfacce di comunicazione standardizzati. Leggi il nostro approfondimento 4. Collaborazione uomo-robot Cobot (robot collaborativi) Sviluppo di AMR progettati per lavorare a stretto contatto con umani, condividendo i compiti e migliorando la produttività complessiva. Questi cobot avranno caratteristiche di sicurezza migliorate per garantire interazioni sicure. Tecnologia indossabile I lavoratori potrebbero utilizzare dispositivi indossabili che comunicano con gli AMR, fornendo informazioni in tempo reale e coordinamento per ottimizzare i flussi di lavoro. Leggi il nostro approfondimento 5. Maggiore scalabilità e flessibilità AMR modulari I futuri AMR saranno probabilmente più modulari, consentendo alle aziende di riconfigurarli facilmente per attività o ambienti diversi senza dover ricorrere a riprogrammazioni estese o a modifiche fisiche. Distribuzione rapida La maggiore facilità di implementazione consentirà alle aziende di scalare rapidamente le operazioni AMR per soddisfare le richieste in continua evoluzione. Leggi il nostro approfondimento 6. Gestione avanzata della flotta Controllo centralizzato Un sofisticato software di gestione della flotta consentirà il controllo e il monitoraggio centralizzato di grandi flotte di AMR, ottimizzandone l’uso e garantendo un’allocazione efficiente delle attività. Intelligenza dello sciame Ispirati dalla natura, gli AMR possono utilizzare i principi dell’intelligenza di sciame per coordinarsi tra loro, migliorando l’efficienza e la capacità di risolvere i problemi in ambienti dinamici. Leggi il nostro approfondimento 7. Efficienza energetica e sostenibilità Tecnologia delle batterie I progressi nella tecnologia delle batterie porteranno a tempi operativi più lunghi e a ricariche più rapide, riducendo i tempi di inattività e migliorando l’efficienza complessiva. Raccolta di energia Metodi innovativi di raccolta dell’energia, come la frenata rigenerativa, potrebbero essere implementati per estendere la durata della batteria e ridurre il consumo energetico. Leggi il nostro approfondimento 8. Applicazioni specializzate Integrazione verticale Sviluppo di AMR su misura per settori o attività specifiche, come la conservazione del freddo, la movimentazione di materiali pericolosi o gli ambienti farmaceutici, per garantire prestazioni ottimali in ambienti specializzati. AMR ibridi Combinazione delle capacità di diversi tipi di robot (ad esempio, AMR con droni) per eseguire compiti complessi che richiedono una navigazione sia a terra che aerea. Leggi il nostro approfondimento 9. Processo decisionale autonomo Intelligenza decentralizzata  I futuri AMR potrebbero avere capacità decisionali più autonome, riducendo la necessità di un controllo centralizzato e consentendo loro di rispondere più rapidamente ai cambiamenti locali. IA collaborativa Gli AMR sfrutteranno l’IA collaborativa per condividere le informazioni e apprendere collettivamente, migliorando le loro prestazioni e la loro adattabilità in ambienti e compiti diversi. Leggi il nostro approfondimento 10. Standard normativi e di sicurezza Conformità e sicurezza Con la crescente diffusione degli AMR, l’attenzione sarà sempre più rivolta allo sviluppo e al rispetto degli standard normativi e di sicurezza per garantire operazioni sicure e affidabili in vari ambienti IA etica È fondamentale garantire che i sistemi di IA che guidano gli AMR siano trasparenti, responsabili e privi di pregiudizi, favorendo la fiducia e l’affidabilità del loro impiego. Come organizzatori di INTRALOGISTICA ITALIA seguiamo attentamente l’evoluzione delle nuove tecnologie, ospitando in fiera grandi imprese e startup e collaborando con i più importanti Centri di ricerca e gli Osservatori che si occupano di intralogistica.Esponi in fiera dal 27 al 30 maggio 2025 contattando i nostri uffici: info@intralogistica-italia.com Articoli correlati More on this topic All LogisticSquare Non categorizzato   Back Mercato Prodotti e Soluzioni Speciale Fiera Interviste agli espositori 2025 La strada comune di material handling e automotive: le nuove tecnologie La strada comune di material handling e automotive: le nuove tecnologie Continua a leggere Automazione e AI: ecco come evolveranno secondo INTRALOGISTICA ITALIA Continua a leggere I trend dell’intralogistica – Seconda parte Continua a leggere L’uomo con il magazzino intorno Continua a leggere Logistica Healthcare: la strategia al centro Continua a leggere Il Mercato Italiano dei Carrelli Industriali 2022 Continua a leggere Carica altri Non sono presenti altri articoli L’intralogistica è un fattore abilitante, risolve problemi e crea le condizioni perché si realizzino i processi, i modelli produttivi e quelli di business di imprenditori e industriali di tutto il mondo. Rappresenta inoltre il punto di caduta di moltissime tecnologie che attraverso attenti processi di technology transfer sono riadattate e utilizzate all’interno dei nostri magazzini. Questo blog, lanciato e curato da INTRALOGISTICA ITALIA, si pone come il luogo dove questi due aspetti si ritrovano. Analizzeremo l’evoluzione dei settori a cui le aziende provider offrono prodotti e soluzioni di nuova generazione. Lo faremo scandagliando le nuove tecnologie cercando di capire come i singoli provider le stanno declinando nell’ottica di offrire un servizio sempre migliore ai propri clienti.

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Il Pay per Use avanza nell’Intralogistica

Intralogistica: una sfida continua Il Pay per Use avanzanell’intralogistica La servitizzazione sta sempre più penetrando in ogni settore industriale; anche quelli più tradizionali o restii, come quello delle macchine agricole, si stanno arrendendo di fronte alla “rivoluzione dei dati”, il vero agente abilitatore di questo cambiamento. Come INTRALOGISTICA ITALIA non possiamo non seguire questa trasformazione, che contribuisce a spostare il valore aggiunto dal silicio fino ai dati e che, oltre ad aprire importanti opportunità di mercato, potrebbe fare la fortuna delle PMI in grado, finalmente, di utilizzare le stesse tecnologie delle grandi imprese. 3 minuti di lettura Ne parliamo con Andrea Lusvardi, General Manager di Errevi Automation Srl RAAS (Robotic As A Service) è un acronimo utilizzato per individuare un modello di business già largamente diffuso in vari settori – incluso il materials handling – che consente di utilizzare una soluzione in modalità pay per use senza effetto sui CAPEX aziendali e senza la rigidità di un investimento. La possibilità di un canone mensile, scalabile nel tempo, rappresenta inoltre un deterrente potente alla naturale resistenza a tecnologie innovative. Quali sono le evoluzioni della robotica che rendono possibile questa soluzione? «La diffusione delle soluzioni automatiche ha determinato l’industrializzazione e standardizzazione della maggior parte dei dispositivi “intelligenti” che le compongono. La personalizzazione delle applicazioni per tecnologie quali AGV, AMR, CTU, Shuttles avviene sempre meno attraverso la specifica progettazione/customizzazione hardware e sempre più attraverso soluzioni WCS che, come direttori d’orchestra immaginari, dirigono PLC sempre più recettivi e di facile configurazione. Anche la manutenzione della maggior parte delle soluzioni robotiche è diventata semplice, veloce e spesso basata sulla sostituzione on site dei componenti soggetti ad usura». Qual è la dimensione di scala che rende interessante questa soluzione (da quale dimensione di impresa risulta una soluzione possibile/utile)? «Sarebbe naturale individuare come più probabile bacino di utenza la PMI dove spesso la necessità di ricorrere a soluzioni logistiche automatizzate si scontra con la barriera rappresentata da investimenti rilevanti.  In realtà in Errevi Automation Srl pensiamo che la diffusione della soluzione diventerà trasversale alla dimensione aziendale e resa attraente dalla necessità di flessibilità, modularità, velocità, convertibilità. Anche soluzioni miste, investimento più pay per use potrebbero diventare ideali per grandi aziende che decidono di affrontare i periodi di picco di attività facendo ricorso all’inserimento di unità addizionali tarando invece l’investimento sul livello di attività normale.   Le 3PL poi potrebbero offrire soluzioni chiavi in mano ai loro committenti anche a fronte di contratti con durate che normalmente non giustificherebbero gli investimenti in automazione. Non dimensione, quindi, ma gestione del rischio e ricerca della massima sostenibilità». Quali le tipologie di robot che possono essere veramente resi “as a service” e quali gli investimenti e le tecnologie che vanno introdotti per abilitare questa opportunità? «Dimensioni, trasportabilità, scalabilità sono le caratteristiche che portano ad individuare negli AGV, AMR, CTU i candidati ideali a condurre la “Rivoluzione” RAAS. Questi dispositivi spesso longevi come i predecessori a conduzione umana ben si prestano ad una seconda vita e saranno probabilmente i primi ad alimentare in futuro anche un mercato dell’usato per applicazioni meno esigenti da un punto di vista di performance. Riteniamo però che anche le soluzioni “goods-to-person” a basso impatto infrastrutturale (racks mobili di non grandi dimensioni) possano presto diventare attraenti con la formula del noleggio consentendo veloci POC, scalabilità indolore sulla continuità dei processi logistici e rapidità d’implementazione». Quali sono le evoluzioni della robotica in ambito intralogistica, che pensate si potranno sviluppare in un prossimo futuro e su cosa state lavorando in prospettiva (ritenete che si vada verso una velocità sempre maggiore o che si stia lavorando su KPI diversi?) «Mentre la velocità delle operazioni rappresenta un indicatore sul quale è abbastanza facile intervenire anche soltanto con l’aggiunta di dispositivi automatici e aggiustamenti software, il periodo post pandemico ha evidenziato quanto la prevedibilità e la tracciabilità delle spedizioni rappresenti la vera discriminante per le scelte del consumatore finale. Una tracciabilità che non si esaurisce con la consegna, ma si estende al processo di reso e presenta anche ampi spazi di miglioramento alla ricerca dei quali Errevi sta dedicando risorse importanti. L’AI giocherà inoltre un ruolo rilevante sulla capacità di mantenere livelli soddisfacenti e sempre più alti di disponibilità ed affidabilità delle soluzioni automatiche, KPI a cui i committenti sempre più fanno riferimento nel processo decisionale che riguarda introduzione di soluzioni di automazione logistiche». Qual è il progetto più interessante su cui state lavorando? «Quello che ci sarà richiesto domani! La nostra indole di “sarti” dell’automazione origina una curiosità che necessità soddisfazione dalle sfide che ogni giorno i nostri clienti ci pongono. Abbiamo soluzioni di nostra progettazione e produzione ed una vastità di collaborazione con fornitori internazionali di tecnologia che assieme alla competenza delle nostre persone e con il coordinamento del nostro WCS ci consentono di risolvere con l’automazione i processi più disparati. Siamo molto orgogliosi di 2 impianti goods-to-person con l’utilizzo di tecnologia Exotec integrata con nostre soluzioni di convogliamento e fine linea che stiamo consegnando a players internazionali in Italia. Con la combinazione di tecnologia Tralso, navette ad induzione di nostra produzione, sorting stiamo completando un complesso ed innovativo impianto per la decantazione dei colli e la formazione dei pallet per la spedizione ai negozi nella GDO in ambiente a 2 gradi.». Articoli correlati More on this topic Il Mercato Italiano dei Carrelli Industriali 2022 Continua a leggere 15/02/2024 Idrogeno, modelli di business nell’intralogistica Continua a leggere 23/01/2024 Carica altri Per partecipare come espositore alle prossime edizioni di INTRALOGISTICA ITALIA (FieraMilano Rho, 27-30 maggio 2025) contattare la Segreteria Organizzativa scrivendo a: info@intralogistica-italia.com